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Nel tessuto sociale del Giappone, i saluti rivestono un'importanza fondamentale, non si tratta di semplici formalità ma riflettono la complessità delle relazioni interpersonali e dei codici comportamentali presenti nella società nipponica.
Da incontri formali ad occasioni informali, scopriamo quindi insieme i diversi saluti giapponesi, sia quelli standard che quelli più moderni usati soprattutto dai giovani.
Salutarsi in Giapponese: Contesti Formali ed Informali
In giapponese, i saluti si distinguono tra formali e informali. I saluti formali vengono usati per situazioni in cui è richiesto un tono rispettoso e cortese, come quando si incontra una persona che non si conosce, o quando si parla con un professore a scuola o con i colleghi in contesti lavorativi.
I saluti formali riflettono infatti la cultura giapponese che pone un'enfasi particolare sull'etichetta e sulla gerarchia sociale.
Dall'altra parte, i saluti informali sono utilizzati in contesti più familiari, come tra amici e tra membri della famiglia; luoghi dove è accettato un tono più rilassato e informale.
Come ci si Saluta in Giappone
In Giappone le persone si salutano inchinandosi: L'intensità e la profondità dell'inchino cambia da un piccolo cenno della testa fino ad un inchino molto profondo, con la testa che arriva quasi all'altezza del bacino. Un inchino più profondo e lungo indica maggiore rispetto, al contrario un piccolo cenno con la testa viene usato in contesti informali.
Per il saluto sul tatami, le persone invece si mettono sulle ginocchia per fare l'inchino. L'inchino viene utilizzato non solo per salutarsi, ma anche per ringraziare, scusarsi, fare una richiesta o chiedere un favore a qualcuno. In Giappone non ci si inchina con i palmi delle mani uniti all'altezza del petto come avviene ad esempio in Tailandia.
Saluti in Giapponese: Il Più Famoso
Probabilmente il saluto giapponese più noto è "konnichiwa" (こんにちは) che possiamo tradurre come il nostro “ciao”. Pur potendo essere usato in qualsiasi momento della giornata, l'uso più comune è durante il giorno tra le 11:00 e le 17:00.
Konnichiwa letteralmente significa "oggi", nel suo significato originario la parola indicava "il sole", per questo ha senso usarlo mentre il sole è alto.
Tra amici, possono essere usati saluti più informali come "hey" o "yo", simili ai saluti inglesi (li vedremo meglio dopo), tuttavia se si vuole essere sicuri, basta usare semplicemente “konnichiwa” e non ci si sbaglia.
Spesso alla parola Konnichiwa, viene aggiunta la frase per chiedere "come stai?", che in giapponese si dice: "Ghenki Des(u)ka?. こんにちは、元気ですか? (こんにちは、げんきですか?).
Saluti in Giapponese: Buongiorno
In giapponese buongiorno si dice "ohayou" (おはよう). Si tratta del modo informale di dire buongiorno che si usa con amici e familiari. Se ad "ohayou" aggiungiamo la parola "gozaimasu" (ございます), otteniamo il saluto formale, che diventa quindi "ohayou gozaimasu" (おはようございます).
Questa seconda forma si utilizza per salutare un insegnante, un capo, un collega al lavoro, un anziano o uno sconosciuto . Ohayou e ohayou gozaimasu vengono generalmente usati prima delle 10 del mattino, certamente prima di mezzogiorno.
Saluti in Giapponese: Buonasera
Il terzo saluto base è "konbanwa" (こんばんは), che significa buonasera in giapponese. Come konnichiwa, è già sufficientemente formale, quindi si può utilizzarlo con chiunque.
Konbanwa si usa generalmente dopo le 18:00 o dopo il tramonto; essendo un saluto abbastanza formale la maggior parte dei giapponesi non lo usa con i propri conoscenti più stretti.
Saluti in Giapponese: Buonanotte
Per dare la buonanotte si usa"oyasumi nasai" (おやすみなさい) che letteralmente significa “per favore riposati” o “buon riposo”.
Saluti in Giapponese: Come Stai?
Per dire "come stai?" i giapponesi usano l'espressione "genki des(u)ka?" (元気ですか), si può aggiungere anche una "o" all'inizio della frase per essere più formali, avremo quindi: "ogenki desuka?" (お元気ですか).
Il significato letterale di questo saluto è “Sei sano?”.
Non bisogna però iniziare direttamente con questa frase. Prima occorre aggiungere "konnichiwa", altrimenti il saluto potrebbe sembrare troppo brusco e innaturale.
Saluti in Giapponese: Arrivederci
Per dire arrivederci in maniera più formale si usa"sayōnara" (さようなら), anche se contrariamente a quanto si crede, non viene utilizzato così spesso. Il suo significato letterale è “se sarà così”.
Oltre a sayōnara, un altro saluto che veniva spesso utilizzato è "gokigenyō" (ごきげんよう), tuttavia intorno all'epoca Meiji, gli uomini iniziarono ad abbandonare quest'ultimo saluto e a dire solo “sayōnara”, relegando “gokigenyō” ad un saluto prettamente femminile. Durante l'epoca Showa anche molte donne iniziarono a preferire “sayōnara” a “gokigenyō”, facendolo così diventare così un saluto desueto.
Tra gli amici invece si sente più comunemente "baibai" (バイバイ), "jaane" (じゃあね), "dewa" (では) o "mata ne" (またね). Per dire “ci vediamo domani” o “ci vediamo la prossima settimana”, si usa “mata ashita (また明日)” o “mata raishū (また来週)”.
Saluti in Giapponese: Quando si Esce da Casa
I giapponesi hanno saluti specifici per quando si esce di casa. La persona che esce dice “ittekimasu”(行ってきます) , che letteralmente significa: “Vado e torno”. L'altra persona che rimane in case invece dice “itterasshai” (行ってらしゃい), letteralmente “per favore vai e torna”.
Questi saluti vengono utilizzati quotidianamente, ma generalmente solo a casa o in ufficio (quando qualcuno esce per andare ad esempio ad un incontro con i clienti e poi rientra in azienda), poiché ha senso usarli solo quando si esce e poi si rientra.
Tadaima e okaeri (ただいま, おかえり), vengono invece utilizzate al momento del ritorno. La persona che è tornata dice "tadaima" o "tadaima modorimashita" che significa: “Sono tornato adesso”. La persona che accoglie dice "okaeri" o "okaerinasai", che significa "bentornato".
Ricapitolando: quando una persona esce di casa dice "ittekimasu" e l'altra che rimane dice "itterasshai". Al ritorno la persona uscita dice "tadaima" e l'altra rimasta in casa o in ufficio dice "okaeri".
Saluti in Giapponese Per Situazioni Specifiche
Vediamo oltra altri saluti comuni che vengono utilizzati in situazioni specifiche, con questi saluti ci si avvicina molto a parlare come i nativi.
Saluti in Giapponese: Quando si Risponde al Telefono
C'è un saluto particolare che viene utilizzato solo al telefono: "moshimoshi", il nostro "pronto?". L’origine di questo saluto risiede nel verbo mōsu (申す), forma cortese usata del verbo iu (言う), “dire”.
Esiste anche una parola più cortese per rispondere al telefono che è “hai (はい)” o “sì”, in genere seguita dal nome di chi risponde e da quello dell'azienda in caso di chiamate di lavoro.
Saluti in Giapponese: Dare Il Benvenuto
Irasshaimase (いらっしゃいませ ), è il tipico saluto che si usa per dare il benvenuto a qualcuno che entra in un negozio o ristorante.
In caso quindi di un viaggio in Giappone o se ti trasferirai per studio o lavoro ti capiterà spessissimo di sentire questa parola. Non esiste una parola per rispondere ad irasshaimase, semplicemente si può fare un leggero inchino con la testa.
Attenzione: questa parola non si usa mai per dare il benvenuto a qualcuno che entra in casa.
Saluti in Giapponese: Quando si Entra a Casa Di Qualcuno
"Ojamashimas(u)" (おじゃまします ) è una parola cortese usata quando si entra in casa di qualcuno. Essenzialmente significa "mi dispiace disturbarti" . Di solito si risponde con la parola "do(u)zo" che significa "entra" o "vieni avanti". È buona educazione dire ojamashimas(u) ogni volta che si entra in casa di qualcun altro.
Saluti in Giapponese: Quando si Incontra Qualcuno Dopo Tanto Tempo
"Ohisashiburi des(u)" (おひさしぶりです) viene utilizzato per salutare qualcuno che non si vede da molto tempo. Questo saluto può essere usato in combinazione con altri come ad esempio: ohisashiburi desu, ogenki desuka).
"Ohisashiburi desu" è la versione più formale, ma può essere abbreviata in "ohisashiburi" (おひさしぶり) in caso di amici o parenti ma non molto vicini e può essere ulteriormente abbreviata in "hisashiburi" (ひさしぶり) con amici intimi e familiari.
Saluti Giapponesi Molti Informali
Di seguito una lista di saluti molto informali in giapponese:
- "Yo" (よ): Significa ciao, viene utilizzato principalmente dai ragazzi maschi più giovani e quasi esclusivamente tra amici.
- "Ooi" (おーい): Significato oh! EHI!, si tratta di un altro saluto informale usato per attirare l'attenzione di qualcuno che magari ci sta aspettando ma non ci ha visto.
- "Ossu" (おっす ) Significato: Ehi, è un saluto informale e gergale, usato principalmente da ragazzi e praticanti di arti marziali. Non è di uso frequente tra i giapponesi più anziani. Talvolta si può anche sentire negli anime, il che ha contribuito a renderne popolare l'uso.
- "Yaahoo" (ヤッホー), significato: "Ciao": si tratta di un saluto più femminile. Viene generalmente utilizzato per attirare l'attenzione di qualcuno
- "Haroo" –(ハロー) Significato: "Ciao" (dall'inglese hello). "Haroo" è un saluto molto slang, usato da ragazzi molto giovani.