Guida Completa al JLPT e Consigli Per Prepararlo
21/03/2024Kokeshi: Le Bambole Giapponesi Portafortuna
06/04/2024
- Casa
- /
- Lingua Giapponese
- /
- Perché Il Giappone è...
Il Giappone, è conosciuto anche con il suggestivo nome di "Paese del Sol Levante".
Questa denominazione ha radici profonde nella storia, nella cultura e nella geografia del Giappone. Scopriamo insieme i motivi dietro questo affascinante epiteto attraverso un viaggio nella sua storia.
Giappone: il Paese dai Tanti Nomi
Nel corso della sua storia, il Giappone ha avuto diversi nomi dati dagli stessi giapponesi ma anche dal suo principale vicino, la Cina grazie alle forti relazioni intessute tra i due paesi in ambito commerciale e culturale.
Le antiche tradizioni giapponesi menzionano diversi nomi particolarmente evocativi e poetici legati all'ambiente naturale dell'arcipelago: "la terra fertile dove crescono in abbondanza le canne in riva all'acqua e dove maturano il riso e gli altri quattro cereali" (Toyo ashihara no mizuho no kuni), "la terra delle ricche spighe dei 1.500 autunni , delle pianure ricche di canneti” (Toyo-ashihara chiiho-aki no mizuho no kuni), “l'ingresso della montagna” (Yamato).
L'importanza di Marco Polo: il Cipango
Marco Polo, il più famoso commerciante ed esploratore italiano, introdusse il Giappone nel mondo occidentale a seguito del suo ritorno dal viaggio in oriente grazie alla sua opera il "Milione". Pur non essendo mai stato in Giappone, sentì molto parlare di questo paese dai Mongoli e dai cinesi durante la sua lunga permanenza, per questo nonostante alcune informazioni non del tutto corrette, la sua testimonianza risulta davvero preziosa.
Come riportato nella sua opera, per gli abitanti della Cina meridionale il Giappone si trovava nella direzione in cui sorge il sole. Per questo motivo i locali lo chiamavano Ji-pang o Zu-pang, che può essere tradotto come “l’origine del sole”, cioè dove ha origine il sole, da lì nacque il nome antico occidentale di Cipango.
La Nascita del Termine Nihon e L'influenza Della Cina
C’è dell'altro nella storia di come i cinesi iniziarono a chiamare il Giappone Ji-pang o Zu-pang. Intorno alla fine del VII secolo (l’anno esatto non è noto), il governo giapponese iniziò a chiamare il paese Nihon (scritto 日本).
Fino al VII secolo, il Giappone veniva chiamato “Wa” o “Yamato” utilizzando il carattere cinese 倭, che ha una connotazione di “minuscolo” o “insignificante” perché è così che i cinesi chiamavano il Giappone (l'ideogramma per togliere il significato negativo cambiò in 和 che aveva il significato di armonia).
In seguito però il governo giapponese inviò un messaggio al governo cinese, utilizzando per la prima volta un termine che significava “la terra dove sorge il sole”. La frase esatta nel messaggio era “Dall’imperatore della terra del sole nascente all’imperatore della terra del sole tramontante”.
Infine poi il governo giapponese cambiò il nome del paese da Wa (Yamato) a Nihon (Nippon - scritto 日本) all’inizio dell’VIII secolo. La cosa interessante è che nel dare il nuovo nome al paese, i giapponesi presero in considerazione il punto di vista del governo cinese, forse per mostrare la stima per i cinesi, in quanto il Giappone si trova dove sorge il sole per i cinesi, non per i giapponesi.
Il Sole e la Mitologia Giapponese
Da un punto di vista geopolitico, questa denominazione di Paese del Sol Levante è stata un’opportunità per le autorità giapponesi di affermare la propria importanza.
Il sole è un simbolo centrale ed occupa un posto fondamentale nella mitologia giapponese. Nello Shintoismo, questo simbolismo è incentrato sulla figura di Amaterasu, la divinità del sole.
Amaterasu, la divinità più onorata nel pantheon shintoista, è la figlia della coppia Izanagi e Izanami. Secondo il Kojiki o “Cronaca dei fatti antichi”, raccolta dei miti fondatori dell'arcipelago compilata nel 712 da Hieda no Are, Amaterasu sarebbe nata dall'occhio sinistro di Izanagi quando quest'ultimo compì le abluzioni dopo il suo ritorno dal paese deceduti.
ll Nihon Shoki o Cronache del Giappone, una raccolta di miti compilata nel 720, racconta di un'altra versione della nascita della divinità del sole. Dopo aver creato l'arcipelago, il mare, i fiumi, le montagne e le piante, Izanagi e Izanami diedero vita ad Amaterasu per governare su tutto quello che hanno creato. Ma il suo splendore era tale che i suoi genitori la mandarono in paradiso per gestire gli affari celesti. Da li venne quindi chiamata Amaterasu no Okami ovvero la “grande divinità che illumina il cielo”.
Tutti i testi antichi riportano che gli imperatori giapponesi sono i discendenti diretti di Amaterasu. Il nipote di Ametarasu, Ninigi governò sulla Terra grazie ai tre tesori affidategli dalla divinità, che poi passarono a Jinmu, primo imperatore del Giappone e nipote di Ninigi.
La Bandiera Giapponese: Il Sole Come Simbolo
Dal 13 agosto 1999 la Nisshōki, "bandiera del sole", che vede lo sfondo bianco con il cerchio rosso nel mezzo, è diventata la bandiera ufficiale della Repubblica del Giappone tramite una legge ufficiale (anche se nel 1868 fu riconosciuta ufficialmente coma la bandiera ufficiale del Giappone).
La bandiera, come la conosciamo oggi, è stata pensata per incarnare il nome con cui è conosciuto il Giappone, la Terra del Sol Levante. Alcuni giapponesi chiamano la bandiera anche Hinomaru, che significa "il cerchio del sole".
Prima di quella data nessuna legge aveva reso ufficiale la bandiera. Secondo una dichiarazione del 27 febbraio 1870, la bandiera con il disco del sole veniva utilizzata come gagliardetto nazionale da alcune navi mercantili.
Durante la seconda guerra mondiale la marina militare scelse un altro vessillo che aveva sempre un sole rosso su sfondo bianco ma con 16 raggi concentrici.
Secondo alcuni libri di storia, nel 701 d.C., l'imperatore Monmu aveva già utilizzato la prima bandiera con il tema del sole.
Nel tempio Unpoji si trova la più antica bandiera giapponese, che si dice risalire al XVI secolo. Fu donata a Minamoto no Yoshimitsu dall'imperatore Go-Reizei ed è rimasta un tesoro di famiglia per il clan Takeda per 500 anni.
Il XII secolo vide la comparsa dei guerrieri samurai (bushi) e durante la lotta per il potere tra i clan Minamoto e Taira, i bushi disegnavano dei cerchi con il sole su ventagli pieghevoli chiamati gunsen.
Anche i generali militari in Giappone usavano il simbolo del solo nel XVII secolo per distinguere le loro navi da quelle provenienti da altri paesi.