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16/06/2024Il Giappone è un paese ricco di leggende e storie affascinanti, e tra i tanti personaggi del folklore giapponese, il tanuki (狸 o タヌキ) occupa un posto speciale. Questo animale, spesso rappresentato come una figura simpatica e burlona, è in realtà un essere complesso con profonde radici culturali e mitologiche.
Cosa Sono i Tanuki?
I tanuki sono canidi appartenenti alla specie Nyctereutes procyonoides, comunemente noti come cani procioni. In natura, i tanuki sono animali notturni, noti per la loro capacità di adattarsi a diversi ambienti.
I tanuki rivestono un ruolo di primo piano nel folklore giapponese: da molti secoli sono infatti considerati come delle creature magiche con poteri di metamorfosi. Sono spesso confusi con i tassi (mujina, 貉), ma i due animali hanno significati distinti nel folklore nipponico.
I Tanuki Nel Folklore Giapponese
Le leggende sui tanuki sono tra le più affascinanti. Queste leggende narrano come i tanuki possano trasformarsi in qualsiasi cosa o persona desiderino, utilizzando delle foglie magiche (葉っぱ, happa). Questi poteri li rendono maestri degli inganni, per questo vengono spesso descritti mentre si divertono a giocare scherzi agli esseri umani. Le storie li vedono talvolta trasformarsi in monaci (僧侶, sōryo), viandanti o addirittura oggetti inanimati per confondere e sorprendere le persone.
Una delle storie più famose è quella del Bunbuku Chagama (分福茶釜), una teiera magica che si trasforma in un tanuki: in un tempio chiamato Morin-ji (森寺, tempio della foresta) nella provincia di Kōzuke (ora prefettura di Gunma), il maestro sacerdote possiede una chagama (茶釜, teiera) di pregio. Quando il sacerdote mette la teiera sul fuoco, questa si trasforma in una creatura per metà tanuki. Vista la sua unicità, il sacerdote e i suoi novizi (小僧, kozō) una volta tornata alla forma originale, decidono di venderla a un calderaio itinerante.
Una volta venduta, la teiera rivela la sua forma metà tanuki, e il mercante, seguendo il consiglio di un amico, chiede al tanuki se può eseguire dei trucchi. Il tanuki accetta in cambio di un buon trattamento da parte del mercante. Il venditore gli promette di non metterlo su una fiamma viva né di riporlo in una scatola soffocante, e di condividere con lui il cibo che ha.
L'uomo organizza quindi un'attrazione lungo la strada simile a un circo, facendo pagare l'ingresso alle persone per vedere la teiera tanuki camminare su una corda tesa al ritmo della musica. Alla fine del racconto l'uomo diventa ricco e restituisce la teiera al tempio Morin-ji .
Ma cosa significa Bunbuku Chagama?
Abbiamo visto che chagama, significa teiera in ferro, mentre una delle ipotesi suggerite è che "bunbuku" sia una parola onomatopeica che imita il suono dell'acqua bollente, mentre il carattere "buku" (fuku, 福) nel nome significa "buona fortuna" o "buon auspicio" . Una seconda spiegazione è che "bunbuku", quando scritto come 分福, significhi "condividere (bun, 分) la ricchezza/fortuna (fuku, 福)" .
Un'altra teoria sostiene che il nome corretto sia "Bunbuka" (文武火), con "bunka" che indica una fiamma mite e "buka" che indica una fiamma intensa. Questa spiegazione è fornita, ad esempio, da Toriyama Sekien .
Significato Del Tanuki Nel Folklore Giapponese
Nel folklore giapponese, i tanuki sono spesso associati a caratteristiche sia positive che negative. Da una parte, sono visti come portatori di fortuna (幸運, kōun) e prosperità (繁栄, han'ei), dall'altra come burloni e ingannatori (詐欺師, sagishi).
Questo dualismo rende i tanuki delle figure complesse e ambivalenti. Una caratteristica iconica dei tanuki riguarda la loro grande pancia (altre volte sono i testicoli), che battono come un tamburo (太鼓腹, taikobara) per spaventare gli avversari o per comunicare. Inoltre, spesso vengono rappresentati con un grande cappello di paglia (笠, kasa), simbolo di protezione dalle intemperie, e una bottiglia di sake, rappresentazione del loro amore per il divertimento e la convivialità.
Templi e Venerazione dei Tanuki
In Giappone esistono diversi templi dedicati ai tanuki dove vengono venerati e celebrati. Uno dei più noti è il Shōjōji Temple (証誠寺) nella prefettura di Chiba, famoso per la leggenda del Bunbuku Chagama. Qui, i visitatori possono trovare statue di tanuki e ammirare opere d'arte, come gli Ukiyo-e che raffigurano le loro storie.
Un altro tempio importante è il Daimyojin (狸大明神) a Shiga. Questo santuario è dedicato a un tanuki leggendario che, secondo la tradizione, aiutò a ricostruire il tempio dopo che fu distrutto. Il Daimyojin è un luogo di pellegrinaggio per coloro che cercano fortuna e protezione.
I Tanuki nella Cultura Pop
Un esempio celebre di tanuki nella cultura popolare è il film d'animazione "Pom Poko" (平成狸合戦ぽんぽこ, Heisei Tanuki Gassen Ponpoko) dello Studio Ghibli, diretto da Isao Takahata.
Uscito nel 1994, il film narra la storia di un gruppo di tanuki che, trovandosi minacciati dalla crescente urbanizzazione delle loro terre, decidono di usare i loro poteri magici di trasformazione per proteggere e salvare la loro foresta. "Pom Poko" esplora temi profondi come la perdita dell'habitat naturale, la lotta per la sopravvivenza e la coesistenza tra natura e civiltà, tutto con un tocco di umorismo e fantasia tipico delle opere dello Studio Ghibli.
Oltre a "Pom Poko", i tanuki appaiono frequentemente in altre opere di animazione, videogiochi e fumetti giapponesi. Anche in "Super Mario Bros." della Nintendo, Mario può trasformarsi in un tanuki tramite un power-up, ottenendo così nuove abilità, una scelta che riflette l'affetto e la familiarità del pubblico giapponese con queste creature. Nei manga, i tanuki spesso ricoprono ruoli comici o sovrannaturali.
Anche nella letteratura per bambini, i tanuki sono protagonisti di molte storie. Le loro capacità di trasformazione e la loro natura curiosa li rendono perfetti per racconti educativi e divertenti.
Le statuette dei tanuki sono comunemente visibili fuori dai negozi e dai ristoranti in Giappone, soprattutto nelle regioni rurali. Queste statuette, spesso raffigurano i tanuki con un grande ventre, un cappello di paglia e una bottiglia di sake, simboli di fortuna e prosperità e sono poste all'ingresso per attrarre clienti e buona sorte.
La presenza dei tanuki nella cultura popolare giapponese dimostra come queste creature continuino a essere una fonte di ispirazione ed esercitino un grande fascino. Dalle storie tradizionali alle rappresentazioni moderne, i tanuki sono una testimonianza della ricca e vivace tradizione culturale giapponese.
Il Tanuki Udon
Oltre alla loro presenza nel folklore e nella cultura popolare, i tanuki hanno lasciato il segno anche nella cucina giapponese, in particolare con il tanuki udon (たぬきうどん). Questo piatto tradizionale di udon, un tipo di spessa pasta di grano, è condito con palline di tempura (天かす, tenkasu) croccanti che rappresentano i tanuki.
Sebbene il nome possa suggerire un collegamento diretto con il cane procione, in realtà il "tanuki" nel nome del piatto non contiene carne di tanuki, ma è piuttosto una metafora culinaria.
Il tanuki udon viene solitamente servito in un brodo caldo e saporito, arricchito con scalogno tritato, alghe nori, e a volte con fette di kamaboko (蒲鉾, una pasta di pesce lavorata). Il contrasto tra la morbidezza degli udon e la croccantezza del tenkasu crea un'esperienza gustativa unica, che riflette la capacità del tanuki di sorprendere e deliziare.
Il tanuki udon è un comfort food popolare, spesso consumato durante le stagioni fredde, e rappresenta un altro esempio di come queste affascinanti creature siano integrate nella vita quotidiana giapponese, andando oltre il mito per diventare parte integrante della cultura gastronomica.